Europei calcio 2016 – All’indomani dei disordini di Marsiglia, la moglie di Jamie Vardy, Rebekah, racconta di essersi trovata al centro di tafferugli e di essere stata trattata veramente male dalle forze dell’ordine francesi. Nonostante l’allerta terrorismo, sembra che la sicurezza francese non fosse pronta ad affrontare la follia hooligans, che hanno trovato in bande locali e nei tifosi russi pane per i loro denti.
Di mezzo, ci sono andati anche quei tifosi pacifici che volevano solo raggiungere il Vélodrome e assistere alla partita Inghilterra-Russia (terminata poi con il punteggio di 1-1) in tranquillità.
“E’ stata l’esperienza peggiore della mia vita – le parole di Rebekah Vardy riportate dal Daily Mail – . I poliziotti francesi ci hanno lanciato i lacrimogeni senza nessuna ragione, ingabbiati e trattati come animali! Un’esperienza scioccante! Ho visto tutto questo con i miei stessi occhi; non posso commentare ciò che non ho visto, ma quello in cui sono stata coinvolta io è stato inqualificabile. E tutto questo è successo ancor prima che la partita iniziasse, nemmeno al calcio d’inizio. Hanno chiuso i cancelli in modo da non far procedere oltre i tifosi e poi ci hanno lanciato i lacrimogeni”.
I witnessed this with my own eyes! I can't comment on things I didn't see but what I got caught up in was horrific and uncalled for!
— Rebekah Vardy (@RebekahVardy) 11 giugno 2016
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